Il Comune di Pietrasanta distribuisce mascherine per le persone sorde e per i loro familiari
L’idea originaria è venuta ad una ventunenne americana che alla Eastern Kentucky University studia per diventare assistente alla comunicazione delle persone sorde.
Il merito di questa iniziativa è del consigliere Giacomo Vannucci del Comune di Pietrasanta: “i non udenti – ha spiegato il consigliere – sono penalizzati fortemente nello svolgere anche le più semplici attività, come pagare alla cassa di un supermercato o interagire con l’impiegato di uno sportello pubblico. In questo particolare momento storico, quindi, sorge la necessità di distribuire a tutte le persone che entrano in contatto con un non udente una mascherina trasparente. Non solo ai familiari, quindi, ma la distribuzione deve riguardare il personale sanitario, i volontari delle ambulanze, i lavoratori di uffici pubblici e tutti coloro che svolgono lavori di pubblica utilità in cui imprescindibile è il contatto con l’utente. Abbiamo reperito materiale adeguato e le nostre sarte della Consulta del Volontariato hanno cominciato a cucire le mascherine che verranno distribuite nel giro di qualche giorno. Non solo un aiuto concreto alle persone non udenti, ma anche un modo per donare un sorriso in questo momento difficile. Grazie mille a tutte le persone che si stanno impegnando per raggiungere un importante obiettivo e soprattutto alle sarte che sono le vere artefici materiali di questa mascherina”.
L'idea è formidabile e rivoluzionaria nella sua semplicità (come molte delle più grandi invenzioni). Permettere, anche in questa situazione di emergenza, di far vivere a tutti una nuova "normalità".
A me piace perché, oltre ad aiutare la lettura delle labbra, permette di vedere l'espressione di chi hai davanti.
Abbiamo bisogno di vedere un sorriso.
Ci manca!
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