Sono i desideri che salvano










Mi è capitato tra le mani un libro che non leggevo da tempo: "Oceano Mare" di Baricco

Come spesso mi succede, alcune delle cose che leggo, sembra che mi si appiccichino perfettamente addosso. Come se fosse la cosa giusta al momento giusto.

Come se fosse il libro a scegliermi e non il contrario. una sorta di magia letteraria.

Lo sapete meglio di me: il periodo è quel che è.
La Pasqua alle porte poi amplifica ulteriormente il raccoglimento e la necessità di spiritualità.
Forse proprio l'incrocio tra momento storico e ricorrenza pasquale rendono la spiritualità ed il pensiero raccolto un bisogno.

Eccovi il brano che mi ha fatto vibrare:
"Non è che la vita vada come te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. 
Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. 
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. 
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. 
Tu stai con loro, e ti salverai. 
Però troppo tardi l’ho capito. 
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. 
E’ lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce.
Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare"


Facciamo sì che non sia troppo tardi.
Buona Pasqua.



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